di Cristina Benzoni
Alessandro è minuto e dimostra anche meno dei suoi 12 anni.
Era seduto dietro di me, tra mamma e papà, ogni tanto mi giravo ad osservarlo e lui cantava, cantava sempre, le ha cantate tutte.
Gli ho chiesto se era il suo primo concerto, allora mi ha sorriso, scafato, :”No, Roma, Livorno, Verona -ma solo la sera della diretta- e poi andiamo a Firenze , ma il raduno non lo sappiamo, forse abbiamo un impegno….”
Ma per Ale non è neanche il primo tour “10 dita è stato bellissimo”.
L’ho guardato a lungo con ammirazione, quel piccolo grande uomo, sicuro di quello che gli piace, mentre i genitori fieri lo accompagnano in giro per l’Italia per assecondare questa sua grande passione.
A fine concerto, stravolta dalle mie emozioni, ci siamo riguardati negli occhi e nei suoi ho letto la stessa gioia e l’incapacità di descriverla, mentre la mamma traduceva ” Si è emozionato quando gli ha toccato la mano…”
Uscendo abbiamo fatto la strada insieme e parlato di scuola e della sua passione per il pianoforte (sta imparando a suonare Ragazza di campagna) come un adulto fa con un ragazzino, poi però ci siamo augurati di rincontrarci e di poter rivivere una serata così, insieme….come un rimbaglionito augura ad un altro rimbaglionito.
Alla prossima Ale, continua così.